会计考友 发表于 2012-8-17 13:38:10

意语阅读复习指导:无畏的小乔万尼(1)

  Giovannin senza paura
  C'era una volta un ragazzetto chiamato Giovannin senza paura, perché non aveva paura di niente. Girava per il mondo e capitò a una locanda a chiedere alloggio. - Qui posto non ce n'è, - disse il padrone, - ma se non hai paura ti mando in un palazzo.
  - Perché dovrei aver paura?
  - Perché ci si sente, e nessuno ne è potuto uscire altro che morto. La mattina ci va la Compagnia con la bara a prendere chi ha avuto il coraggio di passarci la notte.
  Figuratevi Giovannino! Si portò un lume, una bottiglia e una salciccia, e andò.
  A mezzanotte mangiava seduto a tavola, quando dalla cappa del camino sentì una voce: - Butto?
  E Giovannino rispose: - E butta!
  Dal camino cascò giù una gamba d'uomo. Giovannino bevve un bicchiere di vino.
  Poi la voce disse ancora: - Butto?
  E Giovannino: - E butta! . e venne giù un'altra gamba. Giovannino addentò la salciccia.
  - Butto?
  - E butta! - e viene giù un braccio. Giovannino si mise a fischiettare.
  - Butto?
  - E butta! - un altro braccio.
  - Butto?
  - Butta!
  E cascò un busto che si riappiccicò alle gambe e alle braccia, e restò un uomo in piedi senza testa.
  - Butto?
  - Butta!
  Cascò la testa e saltò in cima al busto. Era un omone gigantesco, e Giovannino alzò il bicchiere e disse: - Alla salute!
  L'omone disse: - Piglia il lume e vieni.
  Giovannino prese il lume ma non si mosse.
  - Passa avanti! - disse l'uomo.
  - Passa tu, - disse Giovannino.
  - Tu! - disse l'uomo.
  - Tu! - disse Giovannino.
  Allora l'uomo passò lui e una stanza dopo l'altra traversò il palazzo, con Giovannino dietro che faceva lume. In un sottoscala c'era una porticina.
  - Apri! - disse l'uomo a Giovannino.
  E Giovannino: - Apri tu!
  E l'uomo aperse con una spallata. C'era una scaletta a chiocciola.
  - Scendi, - disse l'uomo.
  - Scendi prima tu, - disse Giovannino.
  Scesero in un sotterraneo, e l'uomo indicò una lastra in terra.- Alzala!
  - Alzala tu! - disse Giovannino, e l'uomo la sollevò come fosse stata una pietruzza.
  Sotto c'erano tre marmitte d'oro. - Portale su! - disse l'uomo.
  - Portale su tu! - disse Giovannino. E l'uomo se le portò su una per volta.
  Quando furono di nuovo nella sala del camino, l'uomo disse: - Giovannino, l'incanto è rotto! - Gli si staccò una gamba e scalciò via, su per il camino. - Di queste marmitte una è per te, - e gli si staccò un braccio e s'arrampicò per il camino. - Un'altra è per la Compagnia che ti verrà a prendere credendoti morto, - e gli si staccò anche l'altro braccio e inseguì il primo. - La terza è per il primo povero che passa, - gli si staccò l'altra gamba e rimase seduto per terra. - Il palazzo tientelo pure tu, - e gli si staccò il busto e rimase solo la testa posata in terra. . Perchè dei padroni di questo palazzo, è perduta per sempre ormai la stirpe, - e la testa si sollevò e salì per la cappa del camino.
  Appena schiarì il cielo, si sentì un canto: Mieserere mei, miserere mei, ed era la Compagnia con la bara che veniva a prendere Giovannino morto. E lo vedono alla finestra che fumava la pipa.
  Giovannin senza paura con quelle monete d'oro fu ricco e abitò felice nel palazzo. Finché un giorno non gli successe che, voltandosi, vide la sua ombra e se ne spaventò tanto che morì.
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